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PG360.
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Intel non vuole assolutamente windows vista per i propri pc aziendali, dotati tutt'oggi da windows xp, ritenuto anche da me il più affidabile S.O. dopo Mac OS X leopard. Intel non avrebbe alcuna intenzione di adottare windows vista, in quanto molti applicativi non funzionerebbero su vista e poi perchè è ritenuto inaffidabile.
Oltre windows xp, in minor parte è utilizzato linux nei pc aziendali di Intel, ma non è amato dai dipendenti. Un altro dei motivi del rifiuto di vista sta nel fatto che si necessita un completo rinnovo di hardware.
Adesso Intel si chiede cosa adottare e fare per il futuro:
- Aspettare l'uscita di Windows 7, e questo significherebbe restare ed aspettare altri 2 anni con l'attuale hardware, senza nessuna garanzia e caratteristica sul nuovo S.O. di Redmont.
- Passare ad una delle distribuzioni Linux sviluppate internamente: i Linux aziendali non sono amati in azienda e, pur gratuiti, imporrebbero costi di sviluppo ed installazione non indifferenti.
- Scegliere il S.O. più avanzato fino ad oggi: Mac OS X leopard. E’ l’alternativa sicuramente più suggestiva, soprattutto ora che il legame commerciale tra Cupertino e Sunnyvale è strettissimo (ricordo che intel ha anticipato sull'iMac da 3,06 Ghz l'architettura "montevina"). Intel avrebbe sicuramente il potere di convincere Jobs ad una fornitura pro tempore di Mac OS X, per iniziare una epocale transizione verso combinazioni hardware e software (magari sviluppati ad hoc) con la mela.
Per la Apple, poi, sarebbe una impareggiabile opportunità per rilanciarsi in ambito business ed enterprise, avviando una partnership con l’azienda più in vista del settore.
Suggestivo, dicevamo, ed è vero: se 10 anni fa qualcuno avesse detto che un eventualità del genere fosse anche solo ipotizzabile, sarebbe stato preso per pazzo furioso… ma oggi sappiamo e vediamo che i mac si estendono a macchia d'olio..
il NO a vista da parte di INTELintel non vuole vista per i pc aziendali, non si fida. |